mercoledì 28 aprile 2010

ALLUCE VALGO

Per “alluce valgo",si intende una deformità del 1° dito per cui lo stesso devia verso le altre dita del piede, giungendo nei casi più gravi a sovrapporsi al secondo e al terzo dito, con conseguenze estetiche, ma soprattutto funzionali invalidanti. A causa della lussazione dei sesamoidi (due ossicini che fungono da binari per l'articolazione dell'alluce) la deviazione laterale del primo dito provoca una borsite da sfregamento contro la scarpa, cioè un'infiammazione caratteristica e molto dolorosa detta familiarmente "cipolla". A lungo andare, lo squilibrio prodotto nell'assetto del piede dallo spostamento dell'alluce può portare a lesioni ossee e articolari, a callosità e ulcerazioni nella parte anteriore del piede tali da provocare un dolore cosi intenso da impedire l'uso di calzature o, nei casi più gravi, l'appoggio del piede. Inoltre, la deformazione progressiva del piede, oltre a generare dolori, determina un appoggio alterato che può avere ripercussioni serie su altre strutture, quali ginocchia, anche e colonna vertebrale".

Eziologia
Le cause dell'alluce valgo sono molteplici e non ancora del tutto chiarite. La principale sembra essere di tipo meccanico: un sovraccarico e instabilità della parte anteriore del piede che deriva da una curvatura ridotta della pianta (piede piatto). Altre cause possono risiedere in eventi traumatici non curati in modo adeguato, in fenomeni infiammatori, disturbi della postura, debolezza a livello dei muscoli e dei legamenti del piede.

TRATTAMENTO
"Si distinguono forme congenite che si manifestano in giovane età e forme acquisite che compaiono più avanti nel tempo, in modo caratteristico nelle donne con più di cinquant'anni, e che in genere sono dovute all'uso di scarpe a punta stretta e col tacco alto. Per questo, il primo provvedimento è il cambio di calzature: sono indicate quelle a pianta larga e con tacco basso, massimo tre o quattro centimetri, prive di cuciture con la tomaia molto morbida. "Se non basta ad alleviare il dolore si può ricorrere a plantari che avranno la funzione di evitare il sovraccarico della parte anteriore del piede. Se l’articolazione è ancora elastica , si provvederà ad elaborare una ortesi in silicone ad personam il cui scopo è di rallentare il processo di valgizzazione ed evitare così eventuali accavallamenti digitali. Per la borsite si consiglia l’uso di tutori che proteggono l’articolazione dorso-laterale dallo sfregamento con la scarpa. Nei casi più gravi, quando il dolore diventa insostenibile, non resta che ricorrere al bisturi".

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